Una grande fesseria
In merito all’articolo Rispediti a valle a torto, in «Le Alpi» 04/2018
Stabilire mediante un regolamento che nelle capanne non vige alcun obbligo di consumare è di per sé una grande fesseria. Ma apparentemente non basta, e bisogna comunicarlo esplicitamente anche in «Le Alpi». Bruno Lüthi afferma che, delle 150 capanne, solo le cinque-dieci più grandi sono commercialmente interessanti. Logico: è preferibile questuare donazioni che non gestire le capanne in modo redditizio.
Se per motivi finanziari i custodi dovessero cessare di custodire le capanne, anche gli obiettori del consumo non vi potrebbero più pernottare! Grande rispetto per i e le custodi interessati e ciò che fanno.