Tu non conosci Tiziano Cantalamessa: la vita e l’alpinismo

Dice l’editore Alberico Alesi: «Dove gli altri si arrendevano sfiniti, lui cominciava appena a lottare.» Potrebbe sembrare che questo libro voglia celebrare l’ennesimo alpinista indomito, ma non è così. Piuttosto è il tentativo, riuscito, di parlare di un uomo, del suo rapporto con l’altro, del suo modo di concepire la montagna, del suo stile dissacratorio e scanzonato di affrontare la vita e vivere l’avventura.

Di fatto, Tiziano Cantalamessa, scomparso nel 1999, è stato uno dei più forti alpinisti italiani. È salito sul Fitz Roy aprendo una via sui Bhagirathi e poi una seconda sulla Rupal del Nanga Parbat. Ma il suo terreno d’elezione era il Paretone del Corno Grande, dove dai primi anni 1980 apre diverse vie nuove e realizza concatenamenti incredibili.

Paragonato a Walter Bonatti, Tiziano «è stato un interprete completo, autentico e generoso che ha lasciato tracce profonde nella storia di questa disciplina». Attraverso questo libro ricco di fotografie, l’amico Marcheggiani vuole ricordarlo e consegnarlo alla memoria di chi resta. «Certi uomini a forza di vivere le dimensioni verticali di questo mondo, sono cresciuti così tanto da assumere la dimensione stessa delle montagne.»