«Tique»
Ogni anno tornano a far parlare di sé: per quanto siano piccole, le zecche sono una compagnia decisamente sgradevole nelle attività all’aria aperta. Gli escursionisti non sono sfortunatamente al riparo dalle loro punture, poiché imperversano persino al di sopra dei 1500 metri di quota. Nell’intento di sensibilizzare la popolazione svizzera sui mezzi di prevenzione delle malattie trasmesse dalle zecche e di favorire il progresso della ricerca, la Scuola superiore di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) ha lanciato un’applicazione gratuita per smartphone. Oltre a consigli pratici, i suoi utilizzatori hanno accesso a un «diario delle zecche» nel quale possono iscrivere le punture subite. Un allarme segnala loro in capo a 5, 10 e 28 giorni che è ora di controllare la parte del corpo interessata. In cambio, essi trasmettono ai ricercatori dei dati anonimizzati concernenti le zecche che li hanno punti, così da far progredire la lotta contro questo flagello.
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Applicazione preventiva