Sul trono degli Dei La conquista del Cho Oyu
Cinquant’anni fa, il pomeriggio del 19 ottobre 1954, l’austriaco Herbert Tichy, viaggiatore, geologo, fotografo e scrittore, il suo compagno di avventure tirolese Sepp Jöchler e lo sherpa Pasang Dawa Lama raggiunsero per primi il trono della dea turchese. Considerato oggi tra gli ottomila più facili, il Cho Oyu è la sesta montagna più alta della terra e non era un’impresa facile conquistarla ai tempi di Herbert Tichy che organizzò una spedizione per molti aspetti innovativa: leggera, con un uso limitato di corde fisse e senza ossigeno. Il libro non si limita a raccontare come Tichy raggiunse la vetta, ma narra un avvincente viaggio nella terra del Nepal e nella cultura degli sherpa. Pubblicato per la prima volta in Italia con la traduzione di Paolo Ascenzi, il volume ci racconta anche dei compagni di cordata Sepp Jöchler, alpinista austriaco che aveva scalato la parete nord dell’Eiger con Hermann Buhl, Helmut Heuberger, geografo all’Università di Innsbruck e, appunto, lo sherpa Pasang Dawa Lama, fedele compagno di tante scorribande di Tichy in Nepal. L’impresa di questi uomini resta memorabile così come la loro profonda amicizia. Herbert Tichy è stato il precursore di una generazione che oggi gira il mondo ricalcandone le orme. Lo scrittore esplorava il mondo con occhi e cuore aperti: «Qui sull’Himalaja ho compreso che a questo cielo, e a tutto ciò che significa, ci si può avvicinare se si coltiva il pezzetto di cielo che è in ognuno di noi.» Anche per questo i suoi resoconti sono diventati dei manifesti di una cultura di viaggio in armonia con l’umano e la natura.
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Herbert Tichy