Ripida espettacolare Sotsura (8a)
A volte se ne parla, ma non si concretizza mai. Forse è semplicemente troppo grande di un numero. Troppo difficile. Altrimenti, lassù qualcuno si sarebbe già arrampicato. L’argomento è un gigantesco strapiombo roccioso in Val Bregaglia, tutto frastagliato di fessure. Di certo, qualche arrampicatore l’avrà raggiunto, poiché dalla funivia dell’Albigna la parete è decisamente vistosa. Dalle informazioni assunte in loco emerge che almeno la sua parte imponente, strapiombante, dovrebbe essere ancora vergine. Nel settembre del 2017, dopo un breve consulto, ci vado assieme a Marcel Schenk. Non immaginiamo che questa parete di granito ci terrà in scacco per un anno intero. In autunno realizziamo ancora i primi cinque tiri. Una variata arrampicata in parete, una sfiancante fessura a diedro e una ripida placca in aderenza ci portano al confine e fin nel cuore di questa parete. Valutiamo i primi tiri con un 8a, in seguito diventa un po’ più facile. Dopo la metà della parete, non è più ripido: è molto ripido.
In aprile facciamo ritorno a questo muro mozzafiato. Ora abbiamo con noi il portaledge, che installiamo alla sosta numero cinque, e torniamo a farci strada verso l’alto. Un paio di settimane più tardi, la prima è completata. Le visite successive alla «Cattedrale» sono tutte all’insegna della pulizia delle prese, della verifica delle sequenze e dei tentativi rotpunkt dei singoli tiri. Poi, ecco il giorno. A fine settembre 2018, il vento da nord porta aria secca e, con questo, la migliore aderenza della parete. I primi sei tiri vanno come una lettera alla posta, poi ci ritroviamo un po’ bloccati. Nel penultimo tiro (8a), Marcel cade due volte e deve tornare alla sosta. Nell’ultimo (7c) sono io a rimanere sospeso alla corda dopo un paio di movimenti bruschi. Il secondo tentativo ha successo, e pochi minuti dopo è fatta. Stanchi, ma raggianti, sediamo nel nostro portaledge e ci godiamo la luce della sera dopo avere apposto alla via il nostro punto rosso.
Scheda
1 Sotsura
In sintesi: 260 m, 8 tiri, 8a (7c obl.)
Via: arrampicata straordinariamente ripida nel settimo e ottavo grado di difficoltà. La calata ha luogo nella via e mediante punti attrezzati in proprio. La discesa dal piede della parete segue il percorso dell’accesso.
Materiale: 11 fettucce express, corda doppia da 55 m, friend BD 1x 00-4 e 2x 0.3-1
Trasferta: da St. Moritz (stazione) con l’autopostale a Pranzaira via Maloja
Accesso: dalla stazione di valle della funivia dell’Albigna si segue il sentiero escursionistico. A 1400 m si prende a sinistra, dapprima in orizzontale, poi in breve salita nel letto dell’Albigna. Lo si segue per 50 m, poi si sale a sinistra e si raggiunge l’attacco sotto l’appariscente strapiombo roccioso attraverso una zona di blocchi. Attacco a ca. 1650 m; tempo occorrente da 1 h a 1 h 30 min.