Ripensamento necessario
In merito all’articolo Opposizione a una nuova capanna del CAS, «Le Alpi» 09/2021
Comprendo l’obiezione delle associazioni ambientaliste contro il progetto di convertire l’Alp Sprella in una capanna CAS e la sostengo pienamente. La pressione sulla natura nel paesaggio estremamente sensibile della Val Mora aumenterebbe massicciamente anche con un progetto moderato. Se il CAS punta alla sostenibilità, deve anche rinunciare alla crescita quantitativa. Per una volta, qualcosa dovrebbe essere lasciato com’è. Ogni intervento umano è una perdita irrimediabile in termini di natura. Il CAS deve stare attento a non trasformarsi in un’agenzia di viaggi alpini che invade ogni zona selvaggia. Prima gli escursionisti, poi i ciclisti, poi gli e-biker... Un ripensamento è necessario anche in seno al CAS.