Quattro stagioni per vivere
Per sostentare la madre malata, Osvaldo ha bisogno di carne, e parte a caccia di camosci. Si prepara a passare parecchio tempo nel freddo, quando ecco quello che sembra un colpo di fortuna: un camoscio appena ucciso e sepolto nella neve dai cacciatori, che verranno a riprenderselo. Osvaldo prende il camoscio., ma non ci vorrà molto perché i legittimi proprietari, i gemelli Legnole, due brutte persone, di corpo e di anima, vengano a saperlo e decidano che il colpevole dovrà pagare con la morte. Inizia così per Osvaldo un anno di vita tra boschi e montagne, tra agguati e pedinamenti, in fuga dall’ottusa follia dei gemelli, fino al sorprendente finale. Mauro Corona ci regala un romanzo travolgente, ricco di colpi di scena, animato da personaggi tanto realistici quanto archetipici. Attraverso la fuga di Osvaldo, racconta lo scorrere delle stagioni, costruisce un romanzo di colori (il bianco della neve, il rosso dell’autunno, il giallo dell’estate) e riflette sul potere salvifico della natura. Dice bene Alessio Torino su «la Lettura» quando scrive che Mauro Corona «è riuscito in un’impresa non meno difficile che attraversare un crinale di neve marmorea. Scrivere quasi trecento pagine sullo stesso motivo senza annoiare mai il lettore.»
- Autore
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Mauro Corona