Passato oscuro
In merito all’articolo Di pastori e girovaghi, «Le Alpi» 11/2020
Il fatto che oggi ci sentiamo tenuti a doverci scusare per il comportamento di membri del CAS di cent’anni fa, a cambiar nome alle montagne e persino a riscrivere la storia è assurdo. Le leggi, i modi di pensare e i comportamenti della popolazione di allora erano diversi e, se il senso della giustizia fosse stato conforme alla sensibilità odierna, le persone interessate sarebbero state oggetto di critica già ai loro tempi. Un paio di secoli prima ci si ammazzava a frotte, rubando e stuprando per tutto il paese in «spedizioni della Folle vita». Il fatto di essere andati avanti è un bene, e smettiamola di voler moraleggiare sul passato secondo il metro di oggi. In particolare il CAS non si dovrebbe occupare delle distorsioni della storia e farebbe meglio a guardare avanti.