Molte 9a e ghiaccio estivo
Gli ultimi mesi sono infarciti di 9a al punto tale da non farcela con la cronaca. Eccone una selezione.
Vie
In maggio, al Lehn, Matthias König - 1 ha realizzato una prima con la via Finite Infinity. La valuta con 9a e sarebbe la prima di questo livello nel sito bernese. La linea corre tra le vie Bad Boys e No Sika No Crime, con le quali condivide gli ultimi due chiodi. Matthias si spiega così su lacrux.com: «È la linea più diretta della parete e, nonostante i due ultimi chiodi in comune, parlerei di una via autonoma.» Aveva attrezzato la via già nel 2013, ma è riuscito a precorrerla solo quest’anno dopo un allenamento piuttosto specifico.
Ancora a maggio, nel Gimmelwald, Alexander Rohr (22) aveva arrampicato Alpenbitter (9a), percorsa per la prima volta da Simon Wandeler, realizzandone probabilmente la prima ripetizione. A giugno, nel Giura francone, Rohr a percorso rotpunkt Underneath Everything (8c+) nella Kalte Wand, Rock the Rebel/Metal the Devil (8c) nella Wolfsberger Grotte e, di nuovo nel Gimmelwald, Wipeout e Renardo Rules (entrambe 8c).
In un sito svizzero ancora segreto, Nicola Vonarburg (45) ha eseguito una prima denominata Shiny (8c). Nel Gimmelwald, a giugno, Obed Hardmeier ha staccato Goldfinger (8c), percorrendo inoltre flash Noahs Arche (8c+) all’Isenfluh. A Lehn, Remo Lehmann (23) ha eseguito Fado (8c).
Mentre in giugno, nella Bürser Schlucht del Vorarlberg, Thomas Achermann ha avuto ragione di Body Building, che dopo la rottura di numerose prese valuta con 8c+. A inizio luglio, a Rawyl, Patrik Aufdenblatten - 2 ha percorso la via Super Finale (9a), mentre in giugno, nel medesimo sito, Fabian Borter (24) ha arrampicato Cabane au Canada (9a). E per concludere, eccone un’altra, anche se risale ad aprile: a Lavey, quella vecchia volpe di François Nicole (51) ha percorso rotpunkt Les particules élémentaires (8c): chapeau!
Pareti
A inizio maggio, in Svizzera, Dani Arnold - 3 ha trovato ancora del ghiaccio, e assieme a Stephan Ruoss, con Exile on Main Street (M7, 6b+, 600 m) si è fatto strada lungo una nuova linea sul Gross Grünhorn, nell’Oberland bernese.
Molto più giù, ma sempre in maggio, e poco prima che diventasse davvero caldo, alla Parete di Osogna/TI, Jonas Schild (26) e Yannick Glatthart (20) hanno ripetuto il tetto di Ultimo Sogno, liberato da Silvan Schüpbach. Il giorno successivo, temporali e umidità hanno impedito che i due percorressero anche la parte superiore della parete.
Blocchi
Nel Magic Wood, David von Allmen (35) ha arricchito il problema Enki, da lui aperto nel 2017, con un nuovo attacco. Con l’ultimo, difficile salto di La force tranquille, a fine maggio ha ampliato il blocco e, per la nuova creazione, propone un 8A+/8B.
Sempre in maggio e ancora nel Magic Wood, David Tomlinson - 4 ha staccato Jack’s Broken Heart (8A+), riuscito anche a Mias Fäh (32). Altro viaggio invernale per Remo Sommer che in giugno, nelle Rocklands sudafricane, ha fatto suoi Derailed e The Arch (entrambi 8B).
E in giugno, a Pralong/VS, Marie Dorsaz - 5 ha percorso il boulder Super Fifi (8A). La precoce chiusura redazionale non ci consente di dare altre notizie. Quindi, arrivederci al numero di novembre.