Mancanza di rispetto e ignoranza

L’editoriale del nostro nuovo presidente centrale mi ha sorpreso e scioccato, in particolare quando parla di «onorabili anziani canuti che predicavano vecchie tradizioni ben lontane dalla realtà dell’alpinismo». Come membro del CC Jaman dal 1992 al 1995, attiro l’attenzione del nostro presidente sul fatto che, all’assunzione della nostra carica, noi eravamo più giovani di lui. Il presidente di allora aveva 52 anni e l’età media del comitato era di 55 anni. Salvo errore, il signor Goerre ne ha più di 60! Credo che allora i dibattimenti dell’Assemblea dei delegati non lo interessassero particolarmente, poiché è proprio in quegli anni che abbiamo elaborato le nuove strutture e che lo scialpinismo e l’arrampicata agonistica, con le prime prove in palestra, sono state integrate nelle attività del CAS con il sostegno finanziario e logistico del comitato centrale. Durante quello stesso periodo, il nostro periodico è stato riveduto per renderlo maggiormente attrattivo. Il nostro segretariato è stato attrezzato con un sistema elettronico per permettere l’incasso centralizzato. E sempre allora, una società era stata incaricata di eseguire un’analisi, poiché il sistema del «Vorort» non si reggeva più a causa del carico di lavoro che si aggiungeva all’attività professionale dei singoli volontari. Ritengo che le ore che i nostri predecessori hanno dedicato al mantenimento e all’evoluzione del nostro club con lo sviluppo dell’OG e dei centri di formazione non debbano essere dimenticate.

Signor Goerre, lei ha la fortuna di avere assunto la presidenza di una simile associazione, e può andarne fiero. Tuttavia, non bisogna denigrare e ignorare il lavoro svolto, ma piuttosto costruire su ciò che è già stato fatto.