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Il Moro della cima
Questo coinvolgente romanzo di Malaguti si è appena aggiudicato il Premio Mario Rigoni Stern 2022 per la letteratura delle Alpi. Al centro del libro una montagna, il Monte Grappa, e un uomo, Agostino Faccin, che tutti chiamavano «il Moro». La cima si trova a cavallo tra le province di Belluno, Vicenza e Treviso e fu il teatro di uno dei più tragici massacri della Prima guerra mondiale e di un’altrettanto sanguinosa carneficina nella liberazione del 1944.
Agostino, ancora bambino, scopre la felicità tra le montagne di casa quando capisce che più sale di quota e più il mondo gli assomiglia. Diventa il guardiano del nuovo rifugio costruito su quella vetta isolata dal mondo e che con la grande guerra diventerà proprio la linea del fronte. Accompagnerà come guida varie generazioni di alpinisti e skiatori, come erano chiamati allora. La scrittura di Malaguti stupisce per la sua originalità e ci fa apprezzare il respiro della libertà vissuta dal protagonista fino all’ultimo dei suoi giorni: «Con quello che aveva passato, con quanto gli era toccato vedere, mai avrebbe creduto di avere il lusso di crepare in casa. Troppa grazia.»
- Autore
-
Paolo Malaguti
