Il Festival Salamandre va in montagna
Si parlerà di montagna fine ottobre 2016, al Festival Salamandre di Morges. Esposizioni, film e atelier attendono gli amanti della natura. Partner di questa XIV edizione, il CAS sarà presente con una parete da arrampicata e diverse animazioni.
«Quest’anno, le vedette del nostro festival avranno nomi come stambecco, gipeto barbuto, pernice bianca, lepre variabile, aquila reale oppure arvicola delle nevi.» Gli organizzatori del Festival Salamandre scoprono le carte. Dopo l’orso nel 2015, l’edizione 2016 aprirà gli spazi del Théâtre de Beausobre di Morges agli ospiti discreti delle nostre montagne.
Tra i punti forti della manifestazione, una grande esposizione figurativa sarà dedicata all’artista franco-coreana Ji Young Demol Park, che conferisce alle nostre Alpi un’«aria d’altrove». Il fotografo losannese Olivier Born esporrà dal canto suo le sue immagini portando in scena il fagiano di monte, la coturnice e la pernice bianca. In occasione dei 30 anni dalla reintroduzione del gipeto nelle Alpi, le inquadrature dei fotografi savoiardi Antoine Rezer e Jean-Luc Danis proporranno ai visitatori un tuffo nell’intimità di questi misteriosi necrofagi alati.
Per l’occasione partner del Festival, il CAS sarà presente a Morges con una serie di animazioni pedagogiche intorno ad una parete da arrampicata alta otto metri. Infine, come di consueto, film, atelier e un mercato artigianale aspettano giovani e meno giovani.
Il Festival è stato organizzato per la prima volta nel 2003, in occasione dei 20 anni della rivista Salamandre, nata nel 1983 grazie al suo attuale direttore e redattore capo, il biologo Julien Perrot. Appassionato della natura, ne aveva lanciato il primo numero all’età di 11 anni.