Foto e nome del fotografo non bastano?
In merito a «Le Alpi» 12/2021-01/2022
Nella didascalia dell’immagine di copertina «Stambecchi nella tormenta» (pag. 5): «Dopo una lunga ricerca ho trovato tre grandi maschi, che quel giorno erano sorprendentemente timidi.» Nel medesimo numero, nell’articolo «Vita al rallentatore» (pag. 14), si fa riferimento alle faticosissime fughe degli animali selvatici.
Sono consapevole che il CAS si trovi in un enorme campo di tensione. Ma a quanto pare, occasionalmente anche nella redazione scarseggia la sensibilità. L’immagine di copertina mi è piaciuta, così come la breve storia che l’accompagna. Ma era necessario menzionare il luogo e anche il fatto che gli animali si sentissero apparentemente disturbati? Foto e nome del fotografo non bastano? Questo non migliora nulla per gli animali. Ma più l’informazione è precisa, più è probabile trovare degli imitatori (leggi: altre primedonne). La conseguenza può essere un’ulteriore zona di protezione della fauna selvatica (con divieto di accesso). Perché queste impressionanti esperienze non ce le possiamo tenere per noi?