Cinquanta 3000 ticinesi Il Ticino più vicino al cielo
«Sono sempre andato in montagna cercando di non lasciare tracce del mio passaggio, come se fosse un giocare agli indiani. In montagna non lascio segni, non lascio firme, non lascio impronte, non lascio in giro niente, cerco di non calpestare piante o schiacciare formiche o altri insetti, evito rumori inutili... ma sono un ladro scaltro che sa aspettare pazientemente, incallito e inguaribile, un ladro di immagini!» Come dar torto a Ely Riva? Il suo grande volume fotografico lascia estasiati di fronte al panorama che si estende dal Piz Rondadura oppure la vista mozzafiato catturata dal Piz Terri. La copertina del resto parla da sola: avvolti della nebbia, sullo sfondo il Gerenhorn e il Pizzo Pesciora e in primo piano il Pizzo Rotondo. In questo volume l’autore fotografa e descrive le montagne più alte della Svizzera italiana, quelle che superano i 3000 metri. Per ogni cima c’è una scheda con le caratteristiche, i tempi e le difficoltà. Ci sono le ardite cime dal più severo aspetto come il Kastelhorn o il Basòdino, le montagne del formaggio come il Pizzo Pesciora, le rocce montonate delle Cento Valli come la Cima Camara o le montagne colorate come il Pizzo Crozlina. Un’edizione completamente aggiornata di quella precedente, del 1999.
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Ely Riva