© Dipartimento ticinese del territorio
I laghi di montagna ticinesi in ripresa
Le acque dei laghi montani ticinesi sono meno acide rispetto a qualche decennio fa e quindi più favorevoli alla biodiversità. Lo afferma uno studio dell’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili del Cantone Ticino. In un comunicato stampa pubblicato a dicembre, il Dipartimento ticinese del territorio (DT) ha accolto con favore questo sviluppo positivo, dovuto principalmente alla riduzione delle emissioni di anidride solforosa.
Tuttavia, il DT rimane cauto sul futuro dei laghi di montagna, poiché questi ecosistemi estremi rimangono molto fragili a fronte delle attività umane. «I depositi di azoto sono ancora troppo elevati e gli effetti del cambiamento climatico cominciano appena a farsi sentire», si legge nel comunicato.
Nell’ambito dello studio sono state campionate le acque di venti piccoli laghi alpini. L’operazione è stata condotta per conto dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e fa parte del programma di cooperazione internazionale per la valutazione e il monitoraggio degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulle acque di superficie (ICP Waters).