Weissmies 4017 m Alpinismo
La Weissmies è (ancora) il punto più elevato del trio. Sulle carte più recenti porta la quota di 4017 m mentre prima era di 4023 m. I 6 m persi risultano dalla fusione ormai drammatica della calotta sommitale completamente in ghiaccio. Per contro, la vetta secondaria a SE (ai tempi P. 3965) è stata riquotata a 3972 m e quindi 7 m più alta.
La Weissmies è una montagna massiccia che si staglia di ben 500 m più in alto rispetto ai suoi vicini più a sud. Presenta una parete S rocciosa e imponente, un fianco NW ghiacciato e una parete E in roccia e resti di ghiacciaio. Vista da Saas-Fee, la calotta sommitale ghiacciata somiglia alla testa e ai fanoni di un'enorme balena bianca - saluti da Moby Dick!
Con l'Almagellerhütte e la Weissmieshütte, ma anche con la telecabina proveniente da Saas-Grund via Chrizbode (stazione Kreuzboden) fino a Hohsaas, la Weissmies è resa ben accessibile e fa parte dei quattromila più apprezzati. Particolarmente consigliate sono una traversata o la classica cresta N. Oggigiorno è piuttosto usuale salire in vetta dalla via normale in giornata (sfruttando la telecabina fino a Hohsaas). In tal caso prestare attenzione all'orario di apertura della telecabina.
Nel dialetto della valle di Saas "mies" ("miesch" al Sempione) significa muffa. Questa deduzione sembra di primo acchito piuttosto curiosa ma è probabile che si sia voluto differenziare tra la montagna con la calotta nevosa e quella ricoperta da muffe e licheni (Schwarzmies).
La Weissmies ha la connotazione di "un quattromila facile", ma attenzione! Lo è forse per un alpinista sperimentato e con buone condizioni, ma anche questa montagna, come tutti i quattromila, presenta le sue trappole (crepacci, caduta di seracchi, caduta di sassi, orientamento e temporali) a cui bisogna assolutamente prestare attenzione. Per di più le condizioni del Triftgletscher sono peggiorate e il passaggio è sovente delicato e non sempre facile da reperire. Nel 2017 si sono verificati numerosi e importanti
crolli di seracchi.