Dalla Cabane de l'A Neuve per il fianco SE (Via normale) Tour Noir 3837 m
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- Difficoltà
- PD, 2a
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- Salita
- 4:30–5:30 h, 1101 m
Il Passage d'Argentière (a N del Col d'Argentière) lo si raggiunge dalla Cabane del'A Neuve attraverso il crepacciato Glacier de l’A Neuve. Per raggiungere la vetta si risale il fianco SE.
Descrizione dell'itinerario
Cabane de l'A Neuve - sotto il P. 2753
Dalla Cabane de l'A Neuve (2753 m) si attraversa al crepacciato Glacier de l'A Neuve, che si raggiunge per la conca sotto il P. 2753.
Sotto il P. 2753 - Passage d'Argentière
Sotto il P. 2753: si sale verso W e si segue il ghiacciaio, che da N porta allo sperone SE. Si raggiunge quest'ultimo a una quota di ca. 3100 m dopo aver superato un non sempre facile crepaccio terminale. Si seguono le ripide rocce facili ma spesso instabili dello sperone fino al Passage d'Argentière (ca. 3620 m), 3 h.
Passage d'Argentière - Tour Noir
Si sale per una facile cresta a blocchi fino a un primo risalto con un aguzzo gendarme che viene evitato a destra o a sinistra. Si raggiunge così un piccolo intaglio sovrastato da un secondo alto risalto. Lo si evita attraversando a destra nel fianco SE, dove su cenge (vires Javelle), lo si attraversa completamente ca. 100 m sotto la vetta. Queste cenge sono dapprima orizzontali ma poi acquistano una leggera pendenza e sono interrotte da brevi scalini. Dopo ca. 80 m si raggiunge una piccola parete rocciosa ai piedi di un camino alto ca. 12 m. Lo si supera (2a) e si raggiunge una costola che si segue fino alla bocchetta tra le due cime (facili blocchi). Per cresta si raggiunge facilmente la vetta della Tour Noir (3836 m), 1½ h.
Discesa
La discesa si effettua lungo l'itinerario di salita
Informazioni complementari
- Punto di partenza
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- Cronologia
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Emile Javelle, F.F. Turner con Joseph Mooser e François Fournier, 3 agosto 1876 (la cordata raggiunse allora il Col d'Argentière dal fianco E).