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Da Brione passando da Starlaresc Rifugio Alpe Masnee 2063 m
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- Difficoltà
- T3+
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- Salita
- 4:15 h, 1320 m
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- Discesa
- 100 m
Ripido, selvaggio, solitario
L’accesso più breve dal fondovalle al Rifugio Alpe Masnee è quello che parte da Brione e passa da Màtar e Starlaresc. Il sentiero si fa molto ripido e non è semplicissimo nella parte centrale. Un po’ più facili, ma anche un po’ più lunghi, sono gli itinerari bianco-rossi da Brione Paese passando da Sparvé e Scimarmota (T3, 4 ore e 30 min.) oppure da Brione Ganne passando da Piano del Vald e Motarüch (T3, 4 ore e 45 min.).
Descrizione dell'itinerario
Piee – Màtar
Dalla fermata di Piee, si percorrono circa 100 metri sulla strada in direzione di Brione, fino a quando, a sinistra, parte il sentiero segnalato. Passando da un’area di caduta massi, si arriva al grazioso insediamento di Pianesc. Ora il sentiero sale deciso attraverso il bosco, passando da alcune fasce rocciose e portando alla solitaria capanna di Màtar (1 296 m).
Màtar – Capanna Starlaresc
Da Màtar, si scende leggermente in una gola. Al bivio, subito dopo aver attraversato il torrente, si prende il sentiero che sale a destra (bianco-azzurro). Ora si sale ripidamente in linea diretta, in alcuni punti con l’aiuto di corde fisse, staffe e gradini in legno. A ca. 1 520 m, si supera il torrente e, tenendo leggermente la sinistra, si attraversa il bosco sempre più rado; dopodiché, si torna a destra, si supera di nuovo il torrente e, allargando un po’ a nord, si arriva alla piana con il Lago da Starlaresc e l’omonima capanna (fontana).
Capanna Starlaresc – Passo Deva – Rifugio Alpe Masnee
Da Starlaresc, si prosegue verso nord aggirando il lago, poi si sale in diagonale al Passo Deva (2 036 m). Dall’ampia sella, si continua in direzione nord-ovest, quasi in orizzontale attraverso il versante della Cima del Masnee, si arriva al bivio (indicazione) e si scende al Rifugio Alpe Masnee.
Informazioni complementari
- Difficoltà / Materiale
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Tra Màtar e la Capanna Starlaresc, il sentiero diventa bianco-azzurro. Alcuni passaggi sono assicurati da corde fisse e, qua e là, ci sono gradini di legno (se bagnati, possono essere scivolosi) che aiutano a superare punti più ripidi o rocciosi. Il terreno è scosceso, ma, in generale, non esposto.
- Punto di passaggio
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