Per lo sperone NE (dalla Kesch-Hütte) (Via normale) Piz d'Es-cha / Piz Kesch 3418 m
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- Difficoltà
- PD, 2c
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- Salita
- 3 h, 810 m
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- Discesa
- 40 m
Il sentiero dalla capanna fino all'attacco dello sperone NE è facile. Il ghiacciaio è tranquillo ma presenta qualche crepaccio: è quindi d'obbligo incordarsi! Il passaggio dal ghiacciaio allo sperone può essere impegnativo se affiora ghiaccio vivo. L'arrampicata non è troppo difficile (2a-2c) e nemmeno troppo lunga (ca. 150 m di dislivello).
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Descrizione dell'itinerario
Kesch-Hütte - Vadret da Porchabella
Dalla capanna un sentiero porta verso S al Vadret da Porchabella.
Vadret da Porchabella - Attacco sperone NE
Sul Vadret da Porchabella ci si dirige, con un ampio arco verso destra (ovest) e tenendo il bordo est del ghiacciaio dove ci sono meno crepacci, verso la base dello sperone NE.
Attacco sperone NE - Piz Kesch
Per un canale si arriva una cengia detritica, quindi lungo una cengia rocciosa si traversa a sinistra nella parete E. Di nuovo a destra e per la cresta alla cima (marcatura rossa, chiodi)
Variante: Chamanna d'Es-cha - Vadret da Porchabella
Dalla Chamanna d'Es-cha seguire il sentiero marcato bianco-blu fino alla base della Porta d'Es-cha poi grazie a catene piazzate sul tratto ripido si raggiunge la Porta. Scendere verso W sul Vadret da Porchabella e portarsi all'attacco dello sperone NE.
Discesa
Lungo la via di salita oppure discesa alla Chamanna d'Es-cha CAS (v. variante).
Informazioni complementari
- Punto di partenza
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- Punto di passaggio
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- Cronologia
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Prima salita: J. Coaz e J. Rascher con Chr. Casper e J.R. Tscharner il 7 settembre 1846.