Dal bivacco Fiorio (fianco S e cresta SE) Mont Dolent 3819 m
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- Difficoltà
- PD, I
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- Salita
- 4–5 h, 1183 m
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- Discesa
- 96 m
È la via classica utilizzata anche dai primi salitori. Dal bivacco si risale il ghiacciato lato S fino alla cresta SW e quindi alla vetta. Un grande crepaccio trasversale a ca. 3500 m causa sempre più problemi. La variante descrive il suo aggiramento.
Descrizione dell'itinerario
Bivacco Fiorio - Glacier de Pré de Bard
Dal Bivacco Fiorio (2729 m) si traversa su detrito e treacce verso NNW al al braccio orientale del Ghiacciaio di Pré de Bard, che sale al Mont Dolent. Si accede al ghiacciaio a ca. 3100 m. 1:15 ore.
Glacier de Pré de Bard - Mont Dolent
Si procede (a seconda della posizione del crepaccio) sul bordo sinistro (NE) del ghiacciaio tra le isolotti rocciosi dei P. 3188 e 3336. A W del P. 3579 si supera un grande crepaccio trasversale e si raggiunge una larga sella nevosa che si apre a W del P. 3627, 1:30 ore.
Si segue la cresta nevosa SE a cui fa seguito un canale con facili, ma non sempre stabili, rocce. Il pendio diventa meno ripido e porta all'Epaule (ca. 3774 m). Da qui per facile cresta a grossi blocchi e neve al Mont Dolent (3820 m), 1 h.
Variante: in alta stagione il passaggio del grosso crepaccio trasversale, prima della larga sella nevosa, può essere complesso. In questo caso prima del crepaccio a sinistra si possono raggiungere due isolotti rocciosi separati da un couloir ghiacciato. Per un pendio non troppo ripido ma spesso ghiacciato si raggiungono le rocce della cresta SE più o meno vicino sopra la sella nevosa.
Discesa
La discesa si effettua lungo l'itinerario di salita.
Informazioni complementari
- Punto di partenza
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- Difficoltà
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Attenzione: le serie di carte swisstopo sono antiquate sul territorio italiano, i livelli dei ghiacciai non sono aggiornati!
- Cronologia
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A. Adams Reilly, Edward Whymper con Henri Charlet, Michel Croz e Michel Payot, 9 luglio 1864.