Sulle rocce sopra Noiraigue, nella Val de Travers, nidifica il picchio muraiolo (Tichodroma muraria). E proprio lí, dall’agosto 2004, si snoda una via ferrata. Per far sí che l’uomo e questa specie di uccello non si disturbino a vicenda, almeno durante il periodo della cova, ogni anno la ferrata rimane chiusa fino al 30.06. Per dare a questo (ragionevole) divieto il giusto peso, le corde di assicurazione all’attacco e all’uscita vengono smontate ogni anno il 31 dicembre. Il picchio muraiolo, abbastanza piccolo ma facile da riconoscere grazie alle sue ali rosso-nere bordate di bianco sulle punte e il lungo becco ricurvo, è un ospite abbastanza raro sulle montagne svizzere. Cova preferibilmente su pareti rocciose inaccessibili e si arrampica, svolazzando come una farfalla, su pareti rocciose verticali emettendo il suo verso, che alterna due lunghe note ed è piú simile a un fischio che a un canto. I «muraioli» umani dovrebbero provare ad imitarlo. Il percorso, lungo un buon mezzo chilometro, è assicurato al meglio e non molto difficile, pure se a volte cosí aereo da togliere il fiato, soprattutto nel passaggio chiave. «C’è del vuoto», come dice Michel Gentil – e se non lo sa lui, che dopotutto ha attrezzato questa prima via ferrata nel Giura svizzero…