Traversata Drättehorn – Hoganthorn – Schwalmere | Escursionismo alpino

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Traversata Drättehorn – Hoganthorn – Schwalmere

Traversata Drättehorn – Hoganthorn – Schwalmere Drättehorn 2793 m

Difficoltà

T4
Salita

5 h, 1100 m
Discesa

3:45 h, 2300 m

Grande traversata con brevi varianti

Questa lunga traversata su tre vette richiede una certa resistenza soprattutto nella discesa e un po’ di abilità su rocce e detriti sulle cime. Chi cammina per piacere non deve però farsi intimorire. Ogni singola vetta presenta un itinerario oltremodo meritevole.

Drättehorn, Hoganthorn, Schwalmere (da sinistra) visti dalla Bietenlücke. (08/2016) © Fredy Joss

Vista dal Drättehorn su Hoganthorn e Schwalmere. (08/2016) © Fredy Joss

Descrizione dell'itinerario

Stazione della funivia di Birg – Chilchfluepass

Dalla stazione della funivia di Birg si prende il sentiero segnalato che scende verso la Schilthornhütte, poi si sale alla volta della Bietenlücke su un terreno ripido, un po’ polveroso e scivoloso. Alle sue spalle, si continua ripidamente nella Soustal (traccia interrotta, neve fino a tarda estate). Poi si sale in direzione sud-ovest verso il Chilchfluepass (2 454 m), oltrepassando l’Hüenderegg.

Chilchfluepass – Drättehorn

Dal Chilchfluepass si seguono le tracce (non segnalate) verso nord, si passa dalla Chienegg e si raggiunge la sella P. 2523. Da qui, si prosegue verso ovest attraverso pendii erbosi e detritici (traccia), aggirando la cengia a sud del Drättehorn e salendo sulla relativa cresta occidentale. La cengia può essere superata anche ca. 100 m prima del suo limite a ovest, con una leggera arrampicata su rocce (marcature blu sbiadite, I–II, T5–, insidioso se bagnato o ghiacciato). Si procede ora sulla cresta occidentale (brevi passaggi che richiedono le mani) fin sotto l’imponente vetta. Attraversando cenge e detriti, si raggiunge la cima del Drättehorn.

Drättehorn – Hoganthorn – Sella P. 2673 (inizio del sentiero)

Dal Drättehorn si torna sotto la vetta, poi si attraversano i pendii nord-occidentali su detriti un po’ difficili, si punta alla cresta che collega l’Hoganthorn e si continua sulla cresta o leggermente a ovest della stessa. Un primo bastione roccioso (P. 2735) viene aggirato da sinistra (ovest). Dalla sella successiva, è possibile salire sull’Hoganthorn direttamente dalla cresta. Dall’Hoganthorn si torna indietro un pezzetto arrivando a un pendio di pietrisco fine, dal quale si scende verso ovest. Nella successiva area di massi, è necessario di nuovo usare le mani (rocce aguzze) fino alle zone detritiche sotto la vetta. Si continua sull’ampia cresta ricoperta di pietrisco fine alla volta della sella P. 2673, dove inizia il sentiero segnalato.

Sella P. 2673 – Schwalmere – Discesa verso Grütschalp

Dalla sella P. 2673, si continua verso la Schwalmere sul sentiero segnalato. Si scende poi di nuovo nella sella e si prosegue sul sentiero in direzione nord-est. Più o meno in corrispondenza del P. 2371, prima dei Lobhörner, si lascia il sentiero e si continua verso est, alla volta del Chantbach. Passando da ripidi pendii erbosi con singole tracce non segnalate, si scende lungo il torrente, si attraversa una strettoia (a sud del P. 2351) e si arriva nuovamente su pendii più ampi, dove le tracce sono più evidenti. Scendendo nella Soustal, si imbocca il sentiero verso Sousläger, si attraversa lo Spryssewald e ci si dirige a Grütschalp (diversi sentieri segnalati; la via che passa dal P. 1542 è la più breve).

Variante: ritorno dal Drättehorn allo Schilthorn

Dalla vetta del Drättehorn si torna al Chilchfluepass lungo lo stesso itinerario e si continua per un pezzo fino all’Hüenderegg. Ora si sale in direzione sud passando da un fianco molto ripido tra Chilchflue e Schilthorn (una piccozza può tornare utile). Ricoperto di terra e detriti, il pendio presenta diverse tracce. Quando fa caldo e il terreno è morbido, la salita non è problematica. Tuttavia, se il suolo è ghiacciato (esposto a nord!), la salita risulta difficile e pericolosa. La cresta si raggiunge da ovest o est dal P. 2828. Dopodiché, si arriva allo Schilthorn sul sentiero segnalato. 2 ore, T5–, nevai fino a estate inoltrata. Se le condizioni sono buone, il fianco può essere percorso anche in discesa, fungendo da accesso più breve al Drättehorn.

Informazioni complementari

Punto di partenza

Birg (Schilthornbahn) (2684 m)

www.schilthorn.ch

Viaggio Google Maps

Birg (Schilthornbahn)

Punto d`arrivo

Grütschalp (1486 m)

www.jungfrau.ch/de-ch/live/betriebsdaten/

Viaggio Google Maps

Grütschalp

Difficoltà / Materiale: Lungo tour con tantissimi metri di dislivello, ma senza grosse difficoltà. Alcuni tratti detritici, che richiedono un passo sicuro su pietrisco instabile. Facile arrampicata sul Drätthorn e sull’Hoganthorn (I). Sul versante nord-occidentale della Bietenlücke, ripidi nevai fino all’estate.

Punto di passaggio

Schilthornhütte (2433 m)

Poco dopo l’inizio dell’escursione, si raggiunge questa capanna.

Bietenlücke (2639 m)

Passaggio da Birg al Chilchfluepass nella prima parte del tour.

Chilchfluepass (2453 m)

Inizio del tratto della traversata privo di indicazioni e, in parte, di tracce.

Hoganthorn (2775 m)

Seconda vetta di questa grande traversata.

Schwalmere (2777 m)

Terza vetta di questa grande traversata.

Sattel (BE, Schilthorn) (2798 m)

Da questa sella si passa scegliendo la variante del ritorno che va dal Drättehorn allo Schilthorn.

Schilthorn (BE) (2969 m)

Punto di arrivo della variante che torna dal Drättehorn.

Vetta limitrofa

Höji Sulegg (2413 m)

Meravigliosa traversata di tutto il crinale dal Kleines Lobhorn all’Höji Sulegg, per esempio partendo da Sulwald e passando dalla Lobhornhütte CAS. T3+. Tracce con brevi passaggi esposti.

Kleines Lobhorn (2519 m)

Meravigliosa traversata di tutto il crinale dal Kleines Lobhorn all’Höji Sulegg, per esempio partendo da Sulwald e passando dalla Lobhornhütte CAS. T3+. Tracce con brevi passaggi esposti.