La ferrata inizia con una scala in legno e una risalto roccioso, seguito da un ponte in legno. Si prosegue lungo la parete calcarea su graffe e, per finire, si attraversa una trave di legno prima di salire lungo un diedro verticale (o anche di più). Un trave verticale funge da scala e può essere percorso uno alla volta. Più su la ferrata cambia direzione - risale infatti il fiume. Chi ne ha abbastanza può uscire e salendo può tenersi a sinistra delle Echelles de la Mort. Il prossimo ponte con travetti in legno è lungo -e parecchio traballante (ma arriverà di peggio!). Il cammino prosegue nuovamente su roccia su di una cengia terrosa, dove a volte si forma colonna. Poiché sul seguente, dannatamente lungo ponte sospeso, alto sopra le Echelles de la Mort ben ancorate e lungo le quali si passerà al ritorno, può avventurarsi solo una persona per volta. Dall'altra parte del ponte respirare profondamente ed eventualmente prendere in considerazione la seconda scappatoia. Ma è comunque eccitante continuare lungo la parete su e giù, come la traversata Hinterstoisser sulla parete N dell'Eiger, solo ben assicurati e immersi nel verde... Percorrere rientranze per aggirare speroni e di nuovo fuori. Ancora un ponte sospeso - questa volta un gioco da ragazzi. Una scala normale e una trave in legno provvedono al cambiamento. Si giunge quindi a un terzo bivio del cavo metallico: a sinistra alla tyrolienne, a destra si sale allo spigolo della parete e quindi al bosco.